Sella Chianzutan – Passo Rest

“Into The Wild”: mai titolo fu più azzeccato per descrivere questo percorso incredibile. Due saranno le ascese indimenticabili che andrete a pedalare su di un asfalto perfetto ed in completa assenza di auto per la maggior parte del percorso così come le quasi totale assenza di abitazioni durante la vostra pedalata.

Si parte dal “km zero”, che sarà come sempre il comodo parcheggio delle Terme di Arta. Dopo aver percorso circa 11 km e 800 mt, ci troveremo sul ponte di Tolmezzo pronti a girare a destra per iniziare la prima ascesa, quella che ci porterà in cima a Sella Chianzutan. Dopo aver svoltato a destra ed iniziato la salita, passati circa 16 km ci troveremo ad entrare nello splendido abitato di “Villa di Verzegnis”. Straordinario il suo campanile dal tetto verde, dove potrete ammirare dietro di voi la splendida vallata in cui la coltivazione di mele la fa da padrona assieme ad un silenzio surreale rotto quasi esclusivamente dalle voci dei bambini dell’unica scuola materna del luogo.

Dopo aver passato l’abitato di Villa andremo a percorrere una strada meravigliosa nella quale è d’obbligo una sosta per fare una foto nel suo punto più panoramico al km 17,5. Da qui, passati circa 3 km, inizierà la salita di Sella Chianzutan (6,4 km 7% medio).

Passerete in mezzo a un meraviglioso bosco su di una asfalto protagonista di una famosissima corsa in salita. Proprio per questo le condizioni del manto stradale saranno perfette (anche se lo sono sulla gran parte del percorso). Una volta in cima (26,6 km), inizierà la discesa di 10 km entusiasmanti dapprima con tornanti regolarissimi e poi con dei lunghi rettifili che seguiranno tutta la Val d’Arzino fino al bivio posto più avanti per girare a destra verso la foresta di Clauzzetto.

Da questo momento possiamo garantirvi che vi ritroverete in un’altra dimensione, immergendovi in un bosco dal quale non vorreste più uscire. Anche qui non mancherà la salita, in quanto, dopo 22 km di boschi e strade deserte, avrete circa 600 m in più di dislivello sul vostro computer. Questo fino arrivare sul lago di Tramonti dove una volta tuffatovi nella sua valle omonima (Val Tramontina) andrete a dirigervi verso passo Rest.
Questa vallata anziché discenderla, come abbiamo fatto in precedenza con la Val d’Arzino, andremo a percorrerla risalendola ed attraversando gli abitati di tramonti di sotto e tramonti di sopra.

Il momento in cui tutte le abitazioni andranno a sparire sarà quello dove andremo ad iniziare una delle ascese più spettacolari del Friuli Venezia Giulia quando il vostro computer segnerà dal momento della partenza 73,7 km percorsi con già 1600 mt di dislivello eseguiti. I dati della salita del Giro d’Italia 2022: 26 tornanti in 8km con pendenze che di rado scenderanno al di sotto del 9%.

Arrivati in cima al Km 82 a quota 1070 mt, la fatica sarà tanta. Da li e inizierà una discesa che difficilmente potrete dimenticare. Un toboga di asfalto perfetto di 7,3 km, un bosco tagliato in due da un serpente nero che vi porterà fino alla diga del lago di Caprizzi, dove troverete l’ultima fatica da eseguire, la salita di Forcella di Priuso (2,6 Km con pendenze al 14%) prima di dirigersi verso Arta Terme seguendo solo semplici ciclabili.